AGRI-RSE
L’impianto agrivoltaico dimostrativo di RSE a Piacenza integra produzione fotovoltaica e attività agricole, con l’obiettivo di testare soluzioni sostenibili e multifunzionali per l’uso del suolo. Installato all’interno del Tecnopolo di Casino Mandelli, utilizza moduli bifacciali su inseguitori solari e su strutture fisse. Nell’attività agrivoltaica è coinvolta la Facoltà di Agraria di Piacenza dell’Università Cattolica per la definizione delle colture e delle tecniche agronomiche. Il progetto mira a valutare in condizioni reali le prestazioni energetiche, agronomiche e ambientali del sistema agrivoltaico, offrendo indicazioni utili per lo sviluppo efficiente dei sistemi agrivoltaici.
L’impianto agrivoltaico dimostrativo di RSE a Piacenza si inserisce all’interno del Campo sperimentale fotovoltaico da 250 kW, situato nel Tecnopolo di Casino Mandelli. Questo impianto è stato progettato per testare e valorizzare l’integrazione tra produzione di energia elettrica da fonte solare e attività agricola, in un’ottica di uso multifunzionale e sostenibile del suolo. L’iniziativa rientra nel progetto integrato “Fotovoltaico ad alta efficienza” di RdS e si integra con le attività sperimentali di RSE su componenti fotovoltaici con caratteristiche innovative di strutture di sostegno dei moduli (fisse, con inseguimento solare monoassiali su asse di rotazione N-S e E-O), di moduli (bifacciali e monofacciali), di celle (PERC, HJT, ..) e di inverter (con varie proprietà di controllo), su una superficie complessiva di circa 11.000 m². Le attività agrivoltaiche vengono svolte in presenza di moduli fotovoltaici bifacciali, installati su inseguitori solari monoassiali e posizionati a un’altezza minima dal suolo di 1,5 metri. Questa configurazione consente di mantenere lo spazio sottostante disponibile per specifiche attività agricole, massimizzando così la resa complessiva del terreno sia in termini energetici che agricoli. Le attività agricole sono state definite in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Facoltà di Agraria di Piacenza che, dopo aver contribuito all’individuazione delle colture più adatte e alla definizione delle tecniche di preparazione del suolo, coordina la conduzione delle sperimentazioni. Queste ultime sono svolte nell’ambito di un dottorato di ricerca, finanziato da RSE tramite questo progetto e il progetto “2.5 Energia da fonti rinnovabili e integrazione nel territorio”, anch’esso parte del programma RdS 2022-2024. L’obiettivo principale di questo impianto è valutare in condizioni reali le prestazioni agronomiche, energetiche e ambientali di un sistema agrivoltaico, con l’intento di fornire indicazioni utili per lo sviluppo efficiente di tali sistemi e per il loro impiego sostenibile in contesti agricoli analoghi. In particolare, le attività sperimentali concorrono a comprendere meglio le dinamiche di coesistenza tra le colture e gli impianti fotovoltaici, analizzando gli effetti sul microclima, sulla resa agricola e sull’impatto sulla biodiversità.
L’impianto agrivoltaico dimostrativo presenta diverse potenzialità applicative. In primo luogo, permette la co-produzione efficiente di energia elettrica e colture agricole, grazie alla configurazione che ottimizza l’uso del suolo e migliora le condizioni microclimatiche per le colture. L’impianto consente inoltre di collezionare dati operativi relativi alle coltivazioni agricole, in presenza di moduli fotovoltaici posizionati a diverse altezze dal suolo e che generano ombreggiamento sulle piante anche con differente ampiezza durante le ore del giorno e della fase di crescita delle piante. L’impianto fornisce anche dati reali per effettuare con più accuratezza le analisi di Life Cycle Assessment (LCA) su questi impianti, consentendo di approfondire le prime analisi che hanno già evidenziato un minore impatto ambientale rispetto agli impianti fotovoltaici tradizionali, in particolare per quanto riguarda il consumo di suolo. Un ulteriore beneficio di questa sperimentazione proverrà dall’utilizzo di un sistema di monitoraggio integrato (fotovoltaico ed agrario). Grazie anche all’impiego di sensori avanzati di monitoraggio agricolo, l’impianto consente di valutare in modo continuo gli effetti sulla produttività agricola, sul risparmio idrico e sulla sostenibilità complessiva dell’impianto. Infine, i dati raccolti saranno utili per l’addestramento di modelli di simulazione della crescita delle colture in presenza di impianti fotovoltaici, come già avviato dai ricercatori dell’Università Cattolica nell’ambito del suindicato Dottorato di ricerca. I principali destinatari dei risultati ottenuti dalla sperimentazione presso il dimostratore sono:
- Agricoltori e operatori agrivoltaici, interessati a integrare produzione agricola ed energetica per aumentare la redditività delle proprie attività attraverso un uso più efficiente e sostenibile del suolo.
- Ricercatori e università, che possono utilizzarlo come piattaforma sperimentale per lo sviluppo e la validazione di soluzioni innovative, incluse quelle basate su nuovi programmi di simulazione.
- Enti normativi e regolatori, ai quali i risultati ottenuti dall’impianto possono fornire utili evidenze a supporto della definizione di linee guida e politiche per l’agrivoltaico, avendo evidenza del vantaggio reciproco dell’utilizzo duale del suolo per attività agricole ed energetiche.