FRIP
Il prodotto consiste in uno studio tecnico volto a valutare il potenziale degli impianti di pompaggio idroelettrico — sia tradizionali che marini — per l’integrazione delle fonti rinnovabili non programmabili e il rafforzamento della flessibilità del sistema elettrico. Basato su un modello avanzato che integra dati energetici, idraulici e climatici, lo studio fornisce strumenti predittivi e indicatori chiave utili a pianificatori, operatori e decisori pubblici per supportare le strategie di transizione energetica e la pianificazione infrastrutturale.
Lo studio fornisce un’analisi tecnica del ruolo degli impianti di pompaggio idroelettrico, sia tradizionali che marini, nell’integrazione delle FRNP e nell’aumento della flessibilità del sistema elettrico. Realizzato con particolare attenzione alla regione Sicilia e agli scenari temporali 2023, 2030 e 2050, il progetto fornisce risultati concreti per la pianificazione energetica e l’analisi strategica a lungo termine. Il cuore dello studio è un ambiente di calcolo sviluppato ad hoc, basato su un modello in grado di simulare un anno tipo con risoluzione oraria. Questo ambiente integra modelli energetici, idraulici e climatici, consentendo l’elaborazione di indicatori fondamentali quali:
- Il grado di integrazione delle FRNP;
- Le emissioni di CO₂ evitate grazie all’uso del pompaggio per lo spostamento dell’energia rinnovabile verso i momenti di maggiore domanda.
- L’integrazione tra FRNP e impianti di pompaggio;
- La dinamica delle curve di invaso, anche in funzione dell’interrimento;
- La caratterizzazione idrologica e idraulica degli invasi esistenti;
- I profili orari di produzione e consumo, sia storici che previsionali.
Lo studio è stato progettato per supportare la pianificazione del sistema elettrico, l’analisi di scenari di integrazione delle fonti rinnovabili non programmabili (FRNP), la definizione delle priorità per nuovi impianti di pompaggio e la valutazione dell’impatto dell’interrimento degli invasi sulla flessibilità del sistema. È destinato a enti di ricerca, operatori di rete, decisori pubblici e sviluppatori di tecnologie per l’accumulo energetico. Il valore aggiunto risiede nei risultati applicativi ottenuti per la regione Sicilia, che offrono una visione sistemica e trasferibile anche ad altri contesti territoriali e scenari futuri.