VALPER (VALutazione Paesaggio Energie Rinnovabili)
Il prodotto introduce una metodologia innovativa per stimare i costi esterni paesaggistici degli impianti a fonti rinnovabili non programmabili, applicabile su scala nazionale. Basata sull’analisi GIS e sul metodo degli esperimenti di scelta per valutare le preferenze della popolazione, la metodologia consente di valutare la perdita di valore del paesaggio degli impianti eolici e fotovoltaici in funzione delle caratteristiche del paesaggio in cui sono inseriti.

Il prodotto consiste in una metodologia innovativa per la valutazione dei costi esterni paesaggistici associati agli impianti a fonti rinnovabili non programmabili (FERNP), con applicazione a due casi studio: un parco eolico terrestre e un impianto fotovoltaico utility scale. L’obiettivo principale è fornire uno strumento tecnicamente robusto e replicabile per stimare l’impatto visivo degli impianti sul paesaggio, traducendolo in termini economici. La metodologia si fonda su un approccio parametrico che integra:
- un sondaggio su scala nazionale, impostato secondo il metodo degli esperimenti di scelta discreta (DCE), per stimare la disponibilità a pagare (WTP) della popolazione italiana per i servizi paesaggistici;
- una classificazione del paesaggio italiano secondo tre attributi distintivi: qualità naturalistica, ricchezza di beni culturali e presenza di paesaggi rurali storici;
- l’uso di cartografia nazionale (ISPRA e Rete Rurale Nazionale) per georeferenziare i valori paesaggistici;
- un’analisi GIS per determinare l’area di visibilità degli impianti e applicare funzioni di deprezzamento del valore paesaggistico in funzione dell’intrusione visiva.
La metodologia sviluppata presenta un ampio potenziale applicativo in diversi ambiti:
- Progettazione e localizzazione di impianti FER: consente di integrare la valutazione paesaggistica nei processi decisionali, offrendo un indicatore monetario utile per confrontare alternative progettuali e valutare eventuali compensazioni.
- Pianificazione energetica e territoriale: supporta l’individuazione di aree idonee alla realizzazione degli impianti, attraverso criteri di esclusione e ordinamento basati su soglie di disponibilità a pagare (WTP) della popolazione per il paesaggio.
- Valutazioni ambientali integrate: può essere affiancata alla stima di altre categorie di esternalità ambientali, contribuendo a una valutazione più completa dei costi sociali degli impianti nell’analisi costi-benefici (CBA) o nella valutazione del ciclo di vita (LCA) con metro monetario.
- Politiche pubbliche e accettabilità sociale: l’utilizzo di un indicatore economico fondato sulle preferenze della popolazione facilita il dialogo con gli stakeholder e può favorire l’accettazione dei progetti.
- Enti pubblici e autorità di pianificazione (Ministeri, Regioni, Comuni);
- Operatori del settore energetico e progettisti di impianti FER;
- Valutatori ambientali e consulenti tecnici;
- Ricercatori e accademici attivi nei campi della sostenibilità, dell’economia ambientale e della pianificazione territoriale.