ARIA-CF
Il prodotto presenta un’analisi integrata degli impatti ambientali di uno scenario di mobilità sostenibile per Milano, basato sull’introduzione di una “Zona 30” e nuove infrastrutture ciclabili. Per la prima volta in RSE, sono stati valutati congiuntamente la qualità dell’aria, la carbon footprint (con approccio LCA) e gli effetti sanitari, grazie alla collaborazione tra diversi gruppi di ricerca. Lo studio evidenzia una riduzione delle emissioni e benefici per la salute pubblica, sottolineando l’importanza di integrare misure locali con interventi strutturali più ampi per una mobilità urbana sostenibile.
Il prodotto "Analisi ambientale integrata: qualità dell’aria e carbon footprint” presenta i risultati della simulazione di uno scenario di mobilità sostenibile per la città di Milano, caratterizzato dall’introduzione di una "Zona 30" e da infrastrutture ciclabili dedicate. Le metodologie utilizzate in questo scenario permettono per la prima volta in RSE di ottenere una valutazione sia della qualità dell’aria e dei suoi impatti che della carbon footprint grazie alla collaborazione tra diversi gruppi di ricerca di RSE. In particolare, la carbon footprint è valutata con un approccio di Life Cycle Assessment, che considera sia la fase d’uso che l’approvvigionamento dei vettori energetici. La valutazione combinata degli effetti sulla qualità dell’aria, della carbon footprint con approccio LCA e degli effetti sanitari permette un’analisi realistica degli impatti sull’ambiente di politiche di mobilità. Lo studio evidenzia come le misure simulate producano miglioramenti in termini di riduzione delle emissioni di inquinanti atmosferici e gas serra. Sebbene l’impatto sulle concentrazioni di NO2 e PM2.5 sia contenuto, la riduzione delle emissioni complessive rappresenta un passo importante verso il miglioramento della qualità dell’aria urbana. Inoltre, l’analisi sottolinea come la promozione della mobilità attiva, grazie a politiche che favoriscono l’uso della bicicletta e la sicurezza stradale, possa contribuire positivamente alla salute pubblica. Grazie all’introduzione delle misure di mobilità simulate, i benefici derivanti dall’incremento dell’attività fisica superano i rischi associati all’esposizione agli inquinanti e agli incidenti stradali, dimostrando l’efficacia delle misure adottate a differenza dello stato attuale, dove il rischio di incidenti è, nella città di Milano, superiore ai possibili benefici. Lo studio della carbon footprint ha ulteriormente confermato l’impatto positivo di queste politiche, evidenziando una riduzione delle emissioni sia nella fase di utilizzo che nelle fasi upstream. Nonostante i progressi ottenuti, i risultati mostrano che misure locali come questa devono essere integrate con interventi strutturali più ampi per massimizzare i benefici ambientali e sanitari. La costruzione di una rete di infrastrutture ciclabili più estesa e un ripensamento generale della mobilità urbana si configurano come passi essenziali per il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità a lungo termine.
Gli strumenti sviluppati supportano la pianificazione urbana e la definizione di politiche di mobilità sostenibile, fornendo dati utili per valutare gli impatti ambientali e sanitari delle diverse strategie. Possono essere impiegati per misurare l’efficacia degli interventi (come le ZTL o le “Zone 30”) e per orientare le decisioni delle amministrazioni verso soluzioni che migliorano la qualità dell’aria e la salute pubblica. Gli Utilizzatori sono:
- Amministrazioni locali: Le amministrazioni comunali e regionali possono utilizzare i risultati per pianificare e implementare politiche di mobilità sostenibile e interventi infrastrutturali.
- Ricercatori e accademici: Gli strumenti e i dati sviluppati possono essere utilizzati per ulteriori ricerche e studi accademici sulla qualità dell'aria, la mobilità sostenibile e gli impatti sanitari.
- Agenzie ambientali: Le agenzie preposte alla protezione dell'ambiente possono utilizzare i risultati per monitorare e valutare la qualità dell'aria e per sviluppare piani di risanamento ambientale.
- Cittadini e organizzazioni non governative: I cittadini e le ONG possono utilizzare le informazioni per sensibilizzare l'opinione pubblica sugli effetti dell'inquinamento atmosferico e per promuovere politiche di mobilità sostenibile.