L’attività analizza gli effetti del superamento del Prezzo Unico Nazionale (PUN) nel Mercato del Giorno Prima, previsto dal 2025, valutando l’impatto sui prezzi zonali, sui volumi di scambio e sui costi per i consumatori. L’analisi combina simulazioni storiche e scenari futuri (2025 e 2030), integrando modelli energetici e di mercato per stimare l’evoluzione dei prezzi e le implicazioni del nuovo assetto regolatorio.
L’obiettivo principale dell’attività è stato analizzare le implicazioni del superamento del Prezzo Unico Nazionale (PUN) nel Mercato del Giorno Prima (MGP) dell’energia elettrica, a favore di un sistema integralmente zonale, con entrata in vigore prevista a partire dal gennaio 2025. L’analisi si sviluppa lungo due direttrici principali:
- Analisi storica e simulazioni controfattuali: È stata condotta una simulazione approfondita del mercato MGP per gli anni 2019 e 2021, confrontando gli esiti ottenuti con e senza l’applicazione del PUN. Il modello di simulazione, sviluppato internamente da RSE, è in grado di replicare con elevata fedeltà i risultati storici e di generare scenari alternativi. L’eliminazione del PUN è stata valutata in termini di variazione dei prezzi zonali, dei volumi di energia scambiata (acquisto e vendita) e degli impatti economici sulle diverse tipologie di consumatori.
- Analisi di scenario al 2025 e 2030: Sono stati costruiti scenari energetici coerenti con gli obiettivi del pacchetto europeo “Fit for 55”, tenendo conto dell’evoluzione del mix tecnologico di generazione, della crescente penetrazione delle fonti rinnovabili, della partecipazione attiva della domanda e dello sviluppo delle infrastrutture di rete. A partire dalle traiettorie di evoluzione definite da modelli energetici di lungo periodo (TIMES-RSE e MONET), le simulazioni sono state realizzate utilizzando il modello di simulazione del sistema elettrico con dettaglio orario sMTSIM, a cui è stata applicata una procedura per la definizione, a partire dagli esiti storici del mercato, delle possibili strategie di offerta per gli impianti marginali (CCGT) in termini di Clean Spark Spread orario.
L’attività, che è stata espressamente richiesta a RSE dall’art.13 del D. lgs. 210/2021, ha offerto un supporto al Regolatore e al Decisore Politico per definire l’impatto della riforma del meccanismo di formazione del prezzo sul MGP italiano, con l’eliminazione del Prezzo Unico Nazionale e il passaggio ad una configurazione zonale pura. L’analisi si poi è rivelata di forte interesse per tutti gli stakeholder del sistema, avendo ovviamente il meccanismo di formazione del prezzo un’influenza enorme su costi e ricavi di tutti gli attori del sistema (dal piccolo utente domestico alla grande Utility).